Chi è Charles Dow?

L’Analisi Tecnica inizia a prendere piede agli inizi del 1900. Le sue origini sono rintracciabili alla Teoria di Dow.
Charles Dow è stato uno dei personaggi più importanti della storia moderna dei mercati finanziari. È stato tra i fondatori della Dow Jones, del Wall Street Journal, e inventore dell’indice Dow Jones Industrial Average.
Nasce il 6 Novembre del 1851 in Connecticut e all’età di 21 anni inizia la sua carriera da giornalista. Nel 1882 assieme al suo partner Edward Jones iniziano la Dow Jones & Company. Iniziarono con una semplice newsletter e nel 1889 fondarono il Wall Street Journal.
Dow ha avuto un impatto sulle fondamenta dello studio dei mercati finanziari e i suoi principi sono ancora utilizzati. La Teoria di Dow è infatti la base della moderna Analisi Tecnica.
Charles Dow e l'Analisi Tecnica
L’Analisi Tecnica si basa su tre pilastri:
1. I prezzi scontano tutto. Il presupposto di fondo è che i prezzi risultano dall’incontro tra domanda ed offerta riflettono/contengono tutte le informazioni disponibili sul mercato.
2. Il mercato si muove in “Trends”. Il mercato non si muove in modo casuale, ma segue delle tendenze, dei “trend”. Un trend risulterà valido finché non sopraggiungeranno chiari segnali di esaurimento e di inversione.
3. La storia si ripete. La storia tende a ripetersi perché i partecipanti nel mercato sono gli stessi. Gli investitori vogliono guadagnare, hanno paura di perdere, e di conseguenza agiscono freneticamente spinti da psicologia basata su fasi alterne di paura ed entusiasmo (in gergo a Wall Street si chiama Fear and Greed).
In tal senso il passato può fornirci utili indicazioni anche per le future evoluzioni dei prezzi (anche se non garantisce ritorni futuri). Grazie all’analisi dei grafici si possono individuare dei “patterns” ben precisi, che aiutano l’analista tecnico a formulare delle previsioni sull’andamento dei prezzi futuri.
I 6 principi della Teoria di Dow
La teoria di Dow è composta da 6 principi principali:
1. The Market Discounts Everything
La teoria di Dow si basa sulla Efficient Markets hypothesis dove il prezzo di un asset tiene già in considerazione tutte le informazioni disponibili.
2. Ci sono tre tipi di trend di mercato
Un Trend Primario che può durare un anno o più, trend secondari che possono durare da 3 settimane a 3 mesi e trend minori che durano meno di tre settimane.
3. I trend primari hanno 3 fasi
Secondo la stessa Teoria di Dow possiamo dividere il Trend primario in 3 fasi.
In un trend rialzista possiamo parlare di:
- Accumulazione: Questa è la fase iniziale di un Trend al rialzo o “Uptrend” caratterizzata dalla presenza di Investitori Istituzionali che aprono grandi posizioni contro l’opinione attuale del mercato. Gli investitori Istituzionali sono investitori sofisticati, come gestori di Fondi di investimento, Hedge Fund o fondi pensione. Il prezzo non cambia moltissimo in questa fase.
- Partecipazione Pubblica: In questa fase il cambiamento del prezzo è dovuto dal fatto che, spinti da notizie positive, investitori meno sofisticati (le masse) prendono posizione.
- Fase di Eccesso o Speculazione Rampante: In questa fase, parte la cosiddetta FOMO (Fear of Missing out). Gli investitori cominciano a comprare all’apice del prezzo del titolo. Nel frattempo gli investitori istituzionali cominciano a liquidare le posizioni.
In un trend ribassista queste 3 fasi sono rappresentate da:
- Distribuzione: In questa fase gli investitori iniziano a vendere le proprie posizioni e inizia una fase di incertezza dove il prezzo tende a muoversi orizzontalmente.
- Partecipazione Pubblica: In questa fase anche gli investitori meno sofisticati iniziano a vendere e il prezzo comincia a crollare.
- Fase di Panico: Inizia la fase del panico dove tutti vendono per paura di perdere tutto.
L’esempio migliore per spiegare questo processo è l’andamento del Bitcoin nel 2017. Guardate questo grafico.

Prima del 2017 quasi nessuno aveva sentito parlare del Bitcoin o lo associava ad operazioni illegali. Guardate cosa è successo in quel periodo:
- Attorno ad Agosto 2017 il prezzo del Bitcoin supera i 3000 $ e tutti i principali canali di notizie iniziano a parlarne. Più se ne parla e più persone iniziano ad informarsi e voler partecipare in questo asset.
- Tra Agosto 2017 e Novembre 2017 il prezzo del Bitcoin raddoppia in soli pochi mesi e tocca i 7000$. Da questo punto inizia la FOMO (Fear of Missing out) dove tutti iniziano a comprare Bitcoin.
- Dal 1 Dicembre 2017 al 19 Dicembre (18 giorni) il prezzo tocca i 19.600$ in rialzo del 1900% da inizio 2017.
- Nei seguenti mesi come potete vedere c’è un’ inversione ed il prezzo crolla. Gli investitori più furbi iniziano a vendere ed escono dalle loro posizioni ottenendo un ottimo rendimento. Mentre quelli che hanno comprato all’apice restano bruciati! Gli investitori meno furbi invece rimangono investiti nella speranza che il prezzo continui a crescere. Questo però non accade e la maggior parte degli investitori che sono arrivati per ultimi hanno subito perdite forti.
- Per i 3 anni successivi il prezzo di Bitcoin crolla. È poi solo nel 2020 che questo trend cambia e Bitcoin inizia a ricevere l’endorsement del mondo istituzionale.
4. Gli indici devono confermarsi tra di loro
Siamo in presenza di un trend primario quando lo stesso viene confermato da più di un indice. L’andamento dell’indice deve avere una correlazione con un indice simile in quanto esposti alle stesse condizioni di mercato. Se un indice si muove in una direzione e l’indice simile si muove in modo opposto siamo in presenza di una divergenza che in questo caso non agisce da conferma del trend primario.
5. Il Volume deve confermare il Trend
Il Volume tende a crescere se il prezzo si muove in direzione del trend primario e diminuisce se il prezzo si muove in direzione contraria. Un volume basso segnala una debolezza del trend. In un Bull Market il volume dovrebbe aumentare se il prezzo sale.
6. Il Trend persiste fino ad un chiaro Reversal
Il trend finisce nel momento in cui abbiamo importanti segnali di trend reversal.