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Perché investire in Cryptovalute?

La prima volta che fui introdotto al Bitcoin, la prima delle criptovalute, era una realtà completamente nuova. Un amico mi inviò un articolo che parlava di un certo Satoshi Nakamoto.

Nessuno sapeva chi fosse – non lo sanno nemmeno oggi, ma sembrava aver creato un sistema di pagamento capace di rimpiazzare il sistema FIAT, più efficace e meno incline a manipolazioni.

Più che un investimento mi sembrava una scommessa. Era la fine del 2008. Negli anni successivi, cominciai a notare Bitcoin principalmente per la sua volatilità. Guardando CNBC dagli schermi del trading floor, si vedevano questi movimenti del 10/20% del prezzo da un giorno all’altro. Sembrava una scommessa da cowboy.

Cominciai a studiare il Bitcoin, non per la sua volatilità, ma dopo aver letto la biografia dell’ex presidente della Federal Reserve, Bernanke e una sua intervista al “60 Minutes”.

Bernanke ha ammesso che la Fed aveva l’abilità di creare soldi semplicemente tramite un pc, mostrando chiaramente che il dollaro non aveva alcun valore intrinseco.

Ma cos’è il Bitcoin e perché mi sono convertito nonostante non abbia un valore intrinseco e non generi cashflow? In questa sezione ti spiegheremo cos’è una criptovaluta. Parleremo di Bitcoin, dei suoi vantaggi e svantaggi e di come investire in questo asset.

Che cos’è una criptovaluta?

Una criptovaluta è un asset digitale usato come mezzo di scambio. Il proprietario della cripto valuta registra la sua titolarità su un ledger digitale usando un sistema criptografico.

La criptovaluta è visibile e utilizzabile via un codice informatico, quindi non esiste in forma fisica come il dollaro o l’euro. Viene scambiata solo via internet, telematicamente.

Quali sono le caratteristiche delle Criptovalute?

Vi sono alcune caratteristiche che contraddistinguono una cryptovaluta:

• Hanno un protocollo, o meglio un insieme di regole. Queste regole non sono altro che un codice informatico che specifica come funziona il sistema di pagamento.
• Hanno un libro mastro che può essere un distributed ledger o il blockchain. Questa parte è molto importante perché fa sì che ogni transazione diventa immutabile.
• Una rete decentralizzata. Parliamo di questo all’interno del Q-Circle e nelle nostre Newsletter.

Le Criptovalute sono legali?

Le criptovalute come Bitcoin sono quasi tutte legali. Nel senso che ognuno di noi può comprarle su una piattaforma come Coinbase senza avere ripercussioni legali.

Quello che però non hanno ancora:
Corso legale, quindi ad oggi non possono essere usate come mezzo di pagamento. Per capirci, possiamo comprare un Bitcoin, lo possiamo tenere beneficiare di un suo apprezzamento, ma per monetizzare, il Bitcoin deve essere convertito in una valuta nazionale come l’Euro e il Dollaro.
Non sono regolamentate da enti terzi. Per esempio, in America la Federal Reserve regola il sistema bancario, in una criptovaluta non vi sono terzi, ma un protocollo che viene gestito da diversi partecipanti in un sistema peer to peer.
Non sono garantite. In alcuni paesi come negli Stati Uniti, i depositi del risparmiatore sono garantiti dallo Stato (fino ad una certa quantità). Questo non succede con le crypto.

Che cos’è il Blockchain?

Il Blockchain è la tecnologia che ha reso possibile l’avvento delle criptovalute.

Ma che cos’è esattamente un Blockchain?

Tradotto significa catena di blocchi. Ma non è altro che un registro aperto che riesce a memorizzare transazioni tra più parti in un modo sicuro ed indelebile.

Una volta che viene creato un blocco non può più essere eliminato. Questo tipo di tecnologia non è solo applicabile però a criptovalute. Per esempio in finanza, questo sistema viene usato per emettere lettere di credito, nell’import ed export tra compratori da una parte all’altra del mondo.

I partecipanti al sistema vengono chiamati nodi e sono connessi tra di loro in maniera distribuita. Guarda questo articolo per sapere come funziona la tecnologia Blockchain.

Che cos’è un Block del Blockchain?

I blocchi della blockchain non sono altro che le transazioni. Quando compriamo un Bitcoin, entriamo in una transazione e così nasce un blocco.

Questi blocchi sono collegati tra loro, e sono immutabili, sicuri grazie all’uso della crittografia.

Che cos’è Bitcoin, la prima delle Criptovalute?

Ad oggi vi sono centinaia diverse criptovalute o protocolli. Tutte sono in realtà derivate da Bitcoin. Quando si sente parlare di Altcoin, ci si riferisce ad alternative coin, ovvero monete che sono alternative all’ originale o meglio Bitcoin.

Il Bitcoin nasce nel 2008, quando un certo Satoshi Nagatomo pubblica on line l’ormai famoso White Pater dove delineava il protocollo Bitcoin. Una criptovaluta distribuita tramite blockchain, attraverso computer e una tecnologia peer to peer.

Chi è Satoshi Nagatomo?

Ad oggi non si sa. Vi sono molte speculazioni, ma è molto più probabile che dietro alla figura di Satoshi vi sia un gruppo di individui. Si specula che provengano dalla Silicon Valley. Detto ciò non è mai stato dimostrato. Ma perché si crede che siano più di una persona?

• Il suo lessico varie nel corso del tempo, questo è in base ai forum aperti
• Il lancio di Bitcoin è stato molto rapido nonostante la complessità. Sarebbe stato molto difficile per un solo programmatore riuscire a lanciare un sistema così.
• Difficilmente Satoshi è Giapponese, perché molto spesso si è visto scrivere in slang Britannico.

Il Bitcoin è basato su un sistema decentralizzato

A differenza di altre valute come il dollaro e l’euro, Bitcoin non ha un ente centralizzato. Nel caso del dollaro, la Federal Reserve è l’ente centralizzato che controlla i meccanismi monetari che condiziona la quantità di valuta in circolazione.

La Federal Reserve come la BCE, possono emettere denaro, alzare o abbassare i tassi d’interesse quanto gli pare. Ma perché? Perché vige un trust system.

Il Bitcoin e ed il Trust system delle banche centrali

In questo sistema, noi cittadini “ci fidiamo” delle azioni delle banche centrali, perché sono viste come nell’interesse di noi cittadini. Per esempio, le banche centrali abbassano e alzano i tassi d’interesse in base a determinati criteri nell’economia.

Uno di questi criteri è il tasso d’inflazione. Se l’inflazione è bassa, le banche centrali stimolano l’economia abbassando i tassi d’interesse, il contrario accade se l’inflazione è troppo alta. Questi sono i compiti principali di una banca centrale:

• La gestione del tasso d’inflazione
• Operazioni di cambi
• Regolamentare il sistema di pagamento
• Gestire le riserve
• E anche se non viene detto spesso, sono diventate the buyer of last resort. Come è successo nel 2008 e nel 2020, le banche centrali sono diventate l’ultimo compratore quando tutti hanno lasciato il mercato. Per esempio, si sono incaricate di salvare aziende che i governi definivano sistemiche dalla bancarotta

Come funziona la politica monetaria delle Banche Centrali?

Capire come funziona la politica monetaria delle banche centrali è particolarmente importante per un investitore in Bitcoin. Perché questo tipo di politica espansiva è quella che ha portato alla nascita delle criptovalute e Bitcoin.

Cerchiamo prima di capire le politiche monetarie. Il compito delle banche centrali è quello di mantenere il livello del prezzo vicino agli obiettivi che vengono stabiliti dai governi. Questo è importante per i cittadini ma anche per gli investitori.

Un’inflazione troppo elevata, come negli anni 70, brucia il potere d’acquisto dei cittadini. Questo peggiora quando l’inflazione diventa iperinflazione. In un passato più lontano ricordiamo l’iperinflazione della Germania post guerra mondiale, periodo durante il quale i lavoratori venivano pagati fino a tre volte al giorno perché i prezzi salivano così velocemente.

Più recentemente abbiamo l’esempio del Venezuela dove dal 2016 al 2020 l’inflazione è aumentata di circa 53,000,000%. Un tasso così alto distrugge un paese ed i suoi cittadini, come è successo in Venezuela, un paese ormai in ginocchio. Consigliamo di leggere il libro di Ray Dalio a riguardo “Debt Cycles”. Va notato però che anche il contrario, un periodo dove i prezzi scendono costantemente non è ottimale per le economie.

Così le banche centrali cercano di rimediare a questi due tipi di scenari inflazionistici e deflazionistici in due modi:
• In un scenario inflazionare, aumentano i tassi d’interesse e l’offerta di moneta limitando l’offerta di beni e servizi.
• Al contrario, in una situazione di deflazione aumentano l’entrata di nuova moneta nell’economia e abbassano i tassi d’interesse.

Le Banche Centrali sono veramente indipendenti?

Le banche centrali, sono nate come enti indipendenti dal settore politico. In breve, l’obiettivo delle banche centrali deve essere quello di gestire le politiche monetarie nell’interesse dei cittadini.

Questa indipendenza, specialmente negli ultimi 10-12 anni è stata messa in dubbio. Le banche centrali sono state accusate di essere diventate politicizzate.

Ed è in queste circostanze, in questa crisi di trust nei confronti delle banche centrali che Bitcoin ha cominciato la sua scalata.
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