In finanza il drawdown rappresenta la discesa da un precedente massimo ossia il crollo di un titolo o più generalmente di un mercato. Il concetto di drawdown non si applica solo ai titoli o ai mercati ma anche ad indici, portafogli di investimento, etc.
Conoscendo la correzione massima si può conoscere il rischio di perdita massima che si può subire detenendo un determinato strumento finanziario.
È una misura storica che può essere sempre superata da una nuova crisi di mercato ma offre comunque un’indicazione molto importante.
Come si calcola il Drawdown?
Il calcolo del drawdown è molto semplice e può essere applicato sia per il calcolo del drawdown relativo che di quello massimo.
Si tratta di effettuare una divisione tra il minimo e il massimo assoluto e poi sottrarre 1, in modo tale da ottenere il Maximum drawdown, ossia la perdita massima.
Nel caso si volesse invece calcolare il drawdown relativo basta prendere in considerazione il minimo e il massimo relativo.
Maximum Drawdown
Il maximum drawdown è un concetto importante nel trading perché rappresenta la perdita percentuale che è stata subita da uno strumento finanziario in un periodo specifico del passato.
È essenziale per valutare il rischio associato a un determinato investimento, ma è sempre importante tener presente che si tratta di dati storici.
L’orizzonte temporale secondo il quale viene misurato il drawdown è altrettanto importante, perché una perdita in un anno può essere considerata solo una correzione se si ha una visione a lungo termine.
Infine, è importante considerare il drawdown in relazione al proprio portafoglio complessivo piuttosto che a un singolo titolo o fondo, poiché quest’ultimo è molto influenzato dalla allocazione delle risorse.
Maximum Drawdown dell'indice S&P 500
In questo esempio guardiamo all’indice S&P 500 (SPX), l’indice con le 500 aziende più capitalizzate in America.
In particolare guardiamo al drawdown durante le ultime crisi:
- Bolla dotcom 2000-2001
- Crisi Finanziaria del 2007-2008
- Crisi del Covid nel 2020
- Crisi 2022

Nonostante i cali del mercato, con un orizzonte temporale a medio-lungo termine questi cali sono stati solitamente recuperati. Ad esempio, durante la pandemia da COVID-19, il mercato si è ripreso in pochi mesi.
Anche considerando questi cali e correzioni del mercato, storicamente l’indice S&P 500 ha registrato un rendimento medio annuo del 7%.
Questi drawdown hanno avuto una perdita massima del 50%, mentre il Bitcoin ha registrato 3 occasioni con una perdita superiore all’80%, raggiungendo addirittura un -90% nel 2011.
L’unico modo per superare il fattore psicologico legato a un drawdown è avere una strategia adeguata che consideri i propri obiettivi, l’orizzonte temporale e il livello di rischio.
Infatti, un investitore di lungo periodo che ha un portafoglio ben diversificato dovrebbe considerare i drawdown come opportunità di acquisto, poiché è improbabile che tutti i propri asset performino sempre in modo positivo.
Ne abbiamo parlato in dettaglio in un altro articolo sulla Psicologia dell’Investitore.