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Discounted Cash Flow e i modi per valutare una azienda

Qualsiasi investitore che si rispetti, per avere successo deve capire come valutare un’azienda. Benjamin Graham (mentore di Warren Buffett) nel suo ormai leggendario libro “The Intelligent Investor” introduce il concetto di valore intrinseco.

Che vuol dire esattamente?

Vuol dire che il prezzo di mercato di un’azione non sempre rispecchia il suo valore intrinseco. Un’azienda come abbiamo spiegato prima, ha un Bilancio di Esercizio. Sul balance sheet potete trovare tutti i suoi asset. Ogni asset genera dei ritorni che troverete nell’ Income statement sotto forma di Net Income.

Per essere ancora più precisi, ogni asset crea dei cash flows. Tutti gli assets che un’azienda ha sul proprio bilancio hanno un valore in base al cash che producono. Se mettiamo tutti gli assets insieme, e calcoliamo il loro cash flow meno i costi potremmo trovare il valore intrinseco dell’azienda.

Una volta calcolato il valore intrinseco di un’azienda, l’investitore lo può paragonare con il prezzo di mercato. Se il valore intrinseco è più alto di quello di mercato, allora l’azienda è da comprare, viceversa se il prezzo di mercato è più alto del valore intrinseco.

Ora cerchiamo di capire i due metodi per valutare un’azienda: assoluto e relativo. Uno dei metodi più utilizzati è il Discounted Cash Flow.

Il Metodo Assoluto

Questo metodo è quello più complicato. Serve guardare a tutti e tre i bilanci di esercizio e creare delle supposizioni sulla crescita futura. In pratica, guardiamo alla performance dell’azienda nel passato, e in base al potenziale di crescita creiamo un modello finanziario che ci aiuterà a capire il potenziale futuro dell’azienda.

Questo potenziale ci permetterà di calcolare il valore intrinseco dell’azienda. Vi sono diversi metodi assoluti, quelli più conosciuti e usati dagli analisti finanziari sono il dividend cash flow model e il discounted cash flow.

Il Dividend Cash Flow Model

Questo modello finanziario è basato sul presupposto che i dividendi rappresentano il Cash Flow aziendale. Il modello valuta il valore intrinseco come il Present Value di tutti i dividendi futuri.

Lo svantaggio di questo modello è che può essere usato solo per valutare aziende che distribuiscono dividendi regolarmente.

Il Metodo Relativo

Questo metodo usa i ratios e li compara con altre aziende nello stesso settore e mercato. Vi sono diversi tipi di ratio che ci possono aiutare a valutare un’azienda. Vediamo alcuni dei più usati.

P/E Ratio: misura il prezzo prezzo di mercato per l’EPS (Earning per azione). Formula: Prezzo/(Net Income/Numero di azioni)
Price to Cash Flow: confronta il prezzo di mercato con il cashflow. Formula: Prezzo/Cash Flow Operativo – si può anche usare il Free Cash Flow.
EV/EBITDA: è un modo veloce usato dagli analisti per valutare un’azienda. A differenza del PE che usa nel numeratore solo il prezzo dell’equity, l’ EV prende in considerazione sia debito che equity. Formula: EV= Valore di Mercato del debito + valore di mercato dell’equity.
EV/EBITDA (guarda definizione EBITDA)
Return on Equity (ROE): misura la performance di un’azienda usando il net income (income statement) e dividendolo per il patrimonio netto (equity). Da azionisti vogliamo vedere un ROE solido ed in crescita.
Net Income/Patrimonio Netto
Return on Investment (ROI): anche questo misura la performance. È generalmente usato per comparare i ritorni di un investimento rispetto ad un altro. È un ratio interessante perché misura i ritorni in base al costo del capitale. Formula: Valore della investimento – [Costo dell’investimento/Costo dell’investimento].

Discounted Cash Flow: Philip Fisher e i Fattori Qualitativi

Philip Fisher è stato uno dei più grandi investitori della storia è l’autore di Common Stocks e Uncommon Profits, un libro che ancora oggi Warren Buffett consiglia insieme all’ Intelligent Investor.

La filosofia d’investimento di Fisher può essere riassunta in questa frase “ compra e mantieni la posizione a lungo termine usando un portafoglio concentrato di aziende eccezionali, con grandi potenzialità di crescita”.

Fisher invece, è stato uno dei primi a parlare della qualità di un investimento. Vediamo quali sono i suoi quindici punti e come possono aiutarci ad investire.

I 15 Fattori Qualitativi di Philip Fisher

Philip Fisher credeva che fosse importante trovare aziende gestite superbamente con eccellenti prospettive di crescita. Ecco i suoi 15 punti:

1. L’azienda possiede prodotti con sufficiente potenziale di crescita nei prossimi anni.
2. Il management investe abbastanza in nuovi prodotti per continuare a crescere?
3. Quanto spende in Research and Development (R&D)?
4. L’azienda possiede un’ottima divisione vendite?
5. Com’è il profit margin? Un’azienda può avere un’enorme crescita ma si deve tramutare in profitto. Cercate di capire se questo è vero per l’azienda che state guardando.
6. Che cosa sta facendo l’azienda per aumentare il suo profit margin? La competizione metterà pressione sul profit margin di un’azienda. Fisher voleva capire che cosa sta facendo l’azienda per sostenere il proprio profit margin rispetto agli attacchi dalla competizione.
7. I dipendenti sono felici? Un’azienda che ha ottime relazioni con i propri dipendenti ha migliori risultati in termini di crescita.
8. Come si comporta il management e la proprietà? Guardate agli stipendi? Quanto vengono pagati? Cercate salari che sono market standard.
9. Le responsabilità non devono essere concentrate nel top management. È importante che il management formi i manager futuri.
10. Guarda ai costi e alla contabilità. Un’azienda non può avere grandi profitti futuri se non è capace di controllare i propri costi.
11. È critico per un investitore capire quali sono i fattori nell’industria che determinano il successo di un’azienda. Per un supermercato è la sua abilità di gestire inventari e costi. Non è lo stesso per una banca. Trovare questi fattori è fondamentale.
12. Guarda aziende che pensano ai profitti nel lungo termine e non per quadrimestre. Il Management che pensa a lungo termine guarda all’interesse dell’azienda. Management che guarda a breve termine rischia di investire il capitale non effettivamente o di piegare i numeri tramite contabilità aggressiva.
13. La crescita futura avrà bisogno ulteriore emissioni di patrimonio? In questi casi l’azionista rischia di essere diluito. Guarda ad aziende che hanno abbastanza capitale per poter crescere.
14. Cercate un management che parla chiaramente agli investitori e giornalisti. Ogni azienda può avere difficoltà, la trasparenza è molto importante.
15. Integrità, cercate management con integrità. Come ci ricorda Warren Buffett questo è tutto. Si parte dall’integrità prima di tutto.
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