Materie Prime e Cina
Due delle più grandi banche di investimento si posizionano bullish sugli asset globali e puntano al rialzo sulle aziende cinesi, thailandesi e altre azioni asiatiche grazie all’incremento dell’ottimismo sulla riapertura cinese.
Le due banche prevedono un rialzo dei prezzi del rame e del petrolio, confermando il nostro punto di vista.
Goldman, UBS Bullish on Global Assets as China Reopens After Covid Zero – Bloomberg

Qui vediamo un grafico del Financial Times sugli inventari di rame della Cina:

L’offerta è in deficit rispetto alla domanda per la maggior parte dei metalli preziosi e da questo grafico si può vedere che con l’aumentare della domanda cinese di rame, le scorte possono durare fino a 2 settimane, ovviamente conteggiando senza aumentare le scorte, ma il dato è preoccupante perché fa capire che dalla parte dell’offerta ci sono problemi di approvvigionamento.
Copper/China: red metal’s purple patch is set to continue | Financial Times (ft.com)
E da come possiamo vedere dalle opzioni sul rame:

Il differenziale tra opzioni call vs put è tornato in positivo per la prima volta dall’inizio della pandemia! Questo ci fa intuire che i traders sappiano quanto sia stretta l’offerta e corrono a scommettere sul rialzo del prezzo del rame.
E se guardiamo le opzioni del Brent (petrolio) con più grossi scambi, possiamo vedere che i traders si posizionano al rialzo del prezzo. Strike con più volumi Giugno 2023, $125 calls.

Ed infine la nostra option matrix, come possiamo vedere i traders restano posizionati bullish per questa settimana.

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USA in Recessione?
Il mercato in questa settimana ha subito un forte ribasso dovuto all’incremento delle aspettative di recessione in USA ma vediamo di guardare meglio i dati assieme:
Sussidi di disoccupazione settimanali:

Come possiamo vedere dai dati usciti giovedì, i sussidi hanno toccato il minimo da Aprile 2022 e questo va a rafforzare le teoria del ‘’soft landing’’ ovvero atterraggio morbido dell’economia dagli alti livelli di inflazione senze troppe ripercussioni economiche.
Questo dato indica che, anche dopo forti tagli di posti di lavoro come abbiamo visto da Microsoft, Google, Amazon etc, il mercato del lavoro rimane solido.
Altro dato: produzione industriale

In continuo calo e questo potrebbe rafforzare la teoria della recessione però facciamo attenzione che la Cina in questo periodo era stata in lockdown e molte industrie hanno subito rallentamenti di produzione derivanti dai colli di bottiglia.
Difatti secondo un sondaggio della FED:

Potremmo vedere un miglioramento nei prossimi mesi della produzione industriale a seguito della riapertura cinese.
Altro dato di questa settimana: i nuovi mutui

A livello settimanale per la prima settimana di Gennaio, le applicazioni alle richieste di nuovi mutui è incrementato in modo sostanziale poiché i tassi d’interesse sono scesi. Forte domanda di mutui prima di una recessione? Lo vedremo..
I mercati invece hanno reagito con un grosso calo per la paura creata dalle vendite al dettaglio. Movimento che abbiamo previsto con il nostro modello quantitativo:

Autore: Alessio Urban

Potete trovare i modelli all’interno della nostra ricerca giornaliera premium: Q-Markets.