Una banca centrale è un’autorità nazionale che svolge una serie di funzioni fondamentali per le logiche economiche di uno o più paesi. Ad esempio, le attività riguardano la politica monetaria, fornitura di servizi finanziari e regolamentazione delle banche.
L’obiettivo principale di una banca centrale è quello di stabilizzare il valore di una valuta, mantenere bassa la disoccupazione e prevenire fenomeni come l’inflazione. Le banche centrali sono composte da un consiglio composto dalle banche membri in cui viene eletto un presidente che cerca di allineare l’operato della banca con gli obiettivi economici e politici di lungo termine.
Banche Centrali: cosa sono?
Le banche centrali sono istituzioni finanziarie centralizzate che svolgono un ruolo diverso rispetto alle banche commerciali. Infatti, le banche centrali si occupano di decidere la politica monetaria di un paese (oppure di un continente), i tassi di interessi e il tasso di inflazione.
Il ruolo delle banche centrali è essenziale in quanto contribuiscono a mantenere stabili i prezzi, massimizzano l’occupazione e aiutano l’economia di un paese a crescere. Il funzionamento delle banche centrali è tanto più efficace quanto più sono chiari i propri obiettivi e politiche che devono essere indipendenti da influenze dei governi.
Sebbene condividano alcune somiglianze in termini di obiettivi da raggiungere, nel ruolo svolto e nella struttura, le banche centrali in luoghi diversi funzionano in modo diverso.
La Federal Reserve (FED)
La banca centrale degli Stati Uniti è la Federal Reserve System, nata a partire dal 1913 e composta da entità pubbliche e private. La presenza di interessi pubblici e privati consente alla FED di operare in maniera super partes e in favore anche dei cittadini.
Gli obiettivi principali della FED riguardano il mantenere i prezzi stabili e tenere sotto controllo l’inflazione e aumentare il tasso di disoccupazione. Si tratta degli obiettivi che fanno parte del cosiddetto “doppio mandato”. Ovviamente, la FED svolge altri compiti e contribuisce alla crescita economica degli USA.
Banca Centrale Europea (BCE)
La Banca centrale europea (BCE) è la banca centrale dell’Eurozona, un collettivo di paesi europei che utilizzano l’euro come unica valuta ufficiale. Anche in questo caso, la BCE è l’ente responsabile della politica monetaria e della stabilità dell’Euro.
La struttura governativa della BCE è molto simile a quella della FED. Infatti, le decisioni vengono prese a livello di Consiglio Direttivo e dai governatori delle banche delle rispettive nazioni dell’Eurozona.
Il consiglio, quindi, ha il ruolo di valutare gli sviluppi economici e si riunisce ogni sei settimane per scegliere la politica giusta per tutta l’Eurozona. Per promuovere la trasparenza, la BCE pubblica un resoconto delle discussioni riguardanti la politica monetaria effettuate durante le riunioni del Consiglio Direttivo.
Bank of England
La Bank of England (BoE) è la banca centrale del Regno Unito e svolge il ruolo di istituto bancario ufficiale che si occupa degli affari monetari del paese. Si tratta dell’ottava banca più antica del mondo e si è evoluta fino a diventare un ente pubblico indipendente.
Oltre a supervisionare la salute economica della nazione, emettere banconote e sterline, implementare gli interventi economici e la politica monetaria di tutto il Regno Unito, i caveau della Bank of England contengono circa 400.000 lingotti d’oro per un valore di oltre 200 miliardi di sterline.
Banca del Giappone
La Bank of Japan è la banca centrale del Giappone, che è stata istituita a partire dal 1882. I compiti principali della banca del Giappone sono: emettere banconote, raggiungere la stabilità dei prezzi, mantenere un sistema finanziario stabile attraverso la regolamentazione dei rapporti tra banche, società e istituzioni.
Come spesso accade, anche in questo caso, l’obiettivo principale della Bank of Japan è quello di garantire la stabilità dei prezzi evitando l’inflazione. Per questo motivo, l’ente manipola l’offerta di moneta nell’economia e influenza i tassi di interesse.
La banca modifica il volume di denaro nell’economia giapponese eseguendo operazioni sul mercato monetario (acquisto e vendita di titoli di stato giapponesi). Inoltre, monitora costantemente il sistema finanziario garantendo la liquidità necessaria nel caso in cui ci fosse bisogno.